"L'Iran non si arrende": la Guida Suprema Khamenei elogia l'attacco di Teheran alla base aerea statunitense

Martedì, la guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha descritto il suo Paese come una "nazione che non si arrende". "Chi conosce il popolo iraniano e la sua storia sa che la nazione iraniana non è una nazione che si arrende", ha scritto Khamenei su X. La sua dichiarazione è arrivata dopo che la Repubblica Islamica ha lanciato attacchi missilistici contro una base aerea statunitense in Qatar. L'attacco è stato una rappresaglia all'attacco americano a tre siti nucleari in Iran di domenica, nel contesto del conflitto tra quest'ultimo e l'alleato statunitense Israele. La dichiarazione è stata fatta poco prima che il presidente Donald Trump annunciasse che Israele e Iran hanno accettato l'accordo di cessate il fuoco proposto dagli Stati Uniti per porre fine al conflitto tra i due rivali asiatici. Reagendo all'annuncio di Trump, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato che "non c'è ancora alcun accordo" sulla cessazione delle operazioni militari. Tuttavia, ha aggiunto che la proposta statunitense sarebbe stata accettata a condizione che gli israeliani ponessero fine alla loro "aggressione illegale entro le 4 del mattino, ora di Teheran". Nel post seguente, Araghchi ha ipotizzato che l'Iran abbia accettato la proposta di cessate il fuoco, affermando che l'esercito iraniano "ha continuato a punire Israele per la sua aggressione protratta fino all'ultimo minuto, alle 4 del mattino".